Esito 5 edizione Corto e Cultura

lug
2012
30

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Terminata “brillantemente” la tre sere di Festival della 5^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia” dedicata interamente ai cortometraggi e alle sceneggiature per cortometraggi della 3^ edizione “Premio per sceneggiature Vincenzo Di Lascia” suddivise tra il 26/27/28 luglio, egregiamente organizzata, come ormai di consueto dalla Presidente dell’Associazione “ANGELI” Anna Rita CARACCIOLO, per l’occasione nelle vesti di direttore artistico.
Detta manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Apulia Film Commission, dalla Provincia di Foggia Assessorato alla Cultura e Festival del Cinema Indipendente di Foggia, dal Comune di Manfredonia, dal GAL DaunOfantino e dalla Lega Navale Italiana Sez. di Manfredonia.

A partire da questa edizione è stato dato il via ad un progetto di rete di Festival cinematografici dal nome “Gargaunia”. Esso è un circuito provinciale di Festival gemellati di cui fanno parte i Festival di Cortometraggi composto da Gargano Film Fest (San Giovanni Rotondo), “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia”, OffiCinema (Rocchetta Sant’Antonio) e Bovino Independent Short Film Festival, con l’intendo di sostenerne diverse l’attività, ma nello specifico, impegnandosi a proiettare e premiare il “cortometraggio vincitore assoluto” del Festival nella rete dei Festival.

Premiazioni corti vincitori

Premio MIGLIOR FILM e MIGLIOR REGIA con il corto “Pòppitu”
regia di Vito Palumbo e Roberto De Feo da BARI, con questa motivazione:
Regia estremamente solida al servizio della storia di un ritorno (ricorda in questo Roxy). La regia mette in risalto gli interpreti, che fanno una gran bella figura, anche nei ruoli secondari. Ottima cura dei dettagli. Diverse sequenze che restano e che ritornano vivide nei ricordi. Un gran bel lavoro.

Premio MIGLIOR MONTAGGIO con il corto “Milonga”
regia di Marco Calvise da ROMA, con questa motivazione:
Un montaggio eccellente e mai invasivo, tecnicamente perfetto, delicato, poco incline al sensazionalismo. Tutto il film viaggia costantemente su altissimi livelli ma, a nostro avviso, il montaggio ha dato un contributo non trascurabile.

Premio MIGLIOR ATTORE E MIGLIOR FOTOGRAFIA con il corto “Oltreluomo”
l’attore Pietro De Silva e il regista Nicola Ragone da ROMA, con questa motivazione:
-Interpretazione intensa e misurata, sempre in penombra, per una storia importante. Il valore aggiunto in un ottimo lavoro.
-La fotografia sfrutta molto lo spazio in ombra della solfatara. Si divide in due: da un lato i toni lunari di una dura realtà raccontata all’ombra di Verga, dall’altro i toni caldi, quasi accoglienti di una miniera che raccoglie le speranze dei carusi prima e degli uomini poi. Ci è piaciuta la fotografia corposa e non appariscente che sottolinea l’intensità drammatica dell’opera.

Premio MIGLIOR CORTO LA DONNA, LA VIOLENZA con il corto “Il male assoluto”
regia di Francesco Colangelo da ROMA, con questa motivazione:
Il tema della violenza è trattato con toni asciutti e diretti. La scelta dello split screen mitiga un po’ l’impatto drammatico, regalandoci una visione d’insieme non banale. I luoghi partecipano della violenza e se ne impregnano fino in fondo.

Premio MIGLIOR CORTO STORIE DI MARE con il corto “La decima onda”
regia di Francesco Colangelo da ROMA, con questa motivazione:
Superata la decima onda, la corrente non ti riporta più a riva; film intenso e grave mescola un sogno ( il mare e la poesia che da sempre lo accompagna) ad una tragedia moderna ( un corpo trascinato a riva dalla corrente, probabilmente un clandestino). In mezzo dei pescatore e la loro umanità. Questo film ha il sapore di altri tempi.

Premio MIGLIOR CORTO SCUOLA con il corto “Bacaroz”
regia di Vito Palumbo da BARI, con questa motivazione:
Una buona storia diretta con piglio classico e sicuro. Mai banale, schiva con classe e mestiere il pericolo di cadere nel patetico. Ottimo lavoro sul montaggio, ritmo e tagli praticamente perfetti. Bellissime le sequenze girate a scuola con un giovane ed azzeccato protagonista.

Premio MIGLIOR CORTO DEL TERRITORIO con il corto “Sono solo un bambino”
regia di Giacomo Giannelli da CERIGNOLA(FG), con questa motivazione:
Questo cortometraggio si apre con il botto; la scena iniziale è tra le cose che più hanno apprezzato alcuni nostri giurati. Il tema della violenza trattato con delicatezza. Commovente.

Premio MENZIONE SPECIALE al corto “Intercambio”
regia di Antonello Novellino da SALERNO, con questa motivazione:
Film compatto e ben strutturato. Notevole in tutte le sue parti, risulta riuscito già dal titolo. Ottima la caratterizzazione dei personaggi e la direzione degli attori. Il montaggio tiene alta la tensione e l’attenzione.

Premio MENZIONE SPECIALE al piccolo grande attore Raffaele Del Vecchio
con il corto “Bacaroz” regia di Vito Palumbo da BARI, con questa motivazione:
Il giovane interprete ci regala un’interpretazione delicata e convincente. Un po’ Forrest Gump, un po’ bambino nel pozzo ( quello di “Io non ho paura” ), aiutato da una ottima direzione d’attori se la cava con bravura. Ottimo.

Premio MENZIONE SPECIALE all’attore Phelippe Guastella
con il corto “Milonga” regia di Marco Calvise da ROMA, con questa motivazione:
Muove lo sguardo in giro per la sala; gente attempata e qualche giovane si lancia sulla pista da ballo. Lo sguardo dell’uomo segue con attenzione i movimenti di una donna; a fargli compagnia Brandy e una sigaretta dopo l’altra. Tutto nella natura vitale e al tempo stesso malinconica dell’uomo ci prepara al finale. Un finale memoriale, per quanto sfuggente, estremamente intenso e delicato. Una prova da applausi.

Le due sessioni di premiazioni, si sono intervallate con un’esibizione del balletto dal titolo “IL CIGNO NERO” dalle allieve della Scuola d’Arti Sceniche “MY DANCE” dell’insegnante Rita VACCARELLA. A seguire un video promo del GAL DaunOfantino e un trailer del cortometraggio “L’Uomo che scriveva nell’ombra, Vincenzo Di Lascia” regie di Anna Rita Caracciolo.
Arrivando così alla fase successiva relativa alla sezione sceneggiature.

Premiazioni sceneggiature vincitrici

Premio Prima classificata con la sceneggiatura< “Che fine ha fatto l’ignoranza?”
di Delio Colangelo, con questa motivazione:
La sceneggiatura ha colpito la giuria per il suo sguardo ironico e allo stesso tempo intensamente partecipativo sull’handicap. Infatti è attraente l’idea di rappresentare un ragazzo disabile in carrozzella che sfrutta il proprio svantaggio a suo favore: la ricerca inutile di un ostacolo che possa metterlo in luce agli occhi di una ragazza. Un testo ben scritto che con pochi tratti riesce a delineare la storia e la situazione in un mondo ideale dove tutti sono disponibili a dare una mano e nulla impedisce i movimenti di una carrozzella.

Premio Seconda classificata con la sceneggiatura “Non temere”
di Marco Calvise, con questa motivazione:
Immagini forti e al tempo stesso tenere di un malato di Alzheimer in un istituto di cura: un diario lasciato a metà, delle foto sconosciute, una ragazza che parla con tenerezza. Piace l’approccio al tema, sentimentale ma senza sentimentalismo e l’effetto di partecipazione che suscita.

Premio Terza classificata ex aequo con la sceneggiatura “Anime beluga”
di Guergana Radeva, con questa motivazione:
La sceneggiatura presenta un intreccio di dati reali e sbocchi onirici che creano un forte effetto di suggestione: esseri umani la cui esperienza si incrocia con fantastiche creature del mare in uno spazio-tempo indefinito e indefinibile.

Premio Terza classificata ex aequo con la sceneggiatura “Un giorno nella vita”
di Giuliana Damiani, con questa motivazione:
Ispirato a un fatto di cronaca (il crollo di una palazzina a Barletta il 3 ottobre 2011 e le sue vittime) la sceneggiatura presenta, quasi senza il sostegno di dialogo, l’identificazione tra il dolore per il parto nella protagonista sopravvissuta alla tragedia e l’angoscia al ricordo di quell’evento. Ben sfruttata e rappresentata la tecnica del flashback nel suo intreccio con il tempo della storia.

Tra le considerazioni durante la serata e le conclusioni finali sono emerse frasi dalla forte risonanza come: “Il cinema risorsa per lo sviluppo del territorio” e “Notevole crescita organizzativa e qualitativa sulle opere arrivate per il concorso”, ciò rende orgoglioso e ripagato l’impegno profuso dall’Associazione “ANGELI”.
In particolar modo si ringrazia l’Assessore al Territorio Antonio Angelillis per la dedizione e l’impegno dedicato per la buona riuscita di tutta la manifestazione, gli sponsor che hanno contribuito: NICOTEL, ARMATURE RICCARDI, POSTA DEL FALCO RESORT, PACILLO STORE, SEVERO SERIGRAFIE, CERAMICHE ANGELO KANTHAROS, FOTO ODEON, PIRO PARTY, LOTTO, LIDO KURSAAL, FIORIDEA, CASBAH, RISTORANTE POSTA DEL FALCO.
I Volontari della P.A.S.E.R., l’Associazione “LA FORMICA” e a tutte le associazioni che hanno collaborato sempre con l’obbiettivo del “WELL DONE”.
Sottolinea la Presidente dell’Associazione “ANGELI” Anna Rita CARACCIOLO che ancora una volta cinema e cultura si sono sposate tra le mura di Manfredonia, con l’augurio di rinnovare l’appuntamento per la 6^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia” per l’anno venturo 2013.

Il via del Festival è stato dato nella prima serata del 26 luglio con la tematica Premio D.O.C.S. (Di Origine Controllati Sipontini) con opere filmiche e menzioni totalmente del territorio, mentre la seconda serata del 27 luglio con la visione di alcuni dei cortometraggi finalisti in concorso; svoltesi rispettivamente nella splendida ed ospitale location della Lega Navale Italiana della Sez. di Manfredonia.
La terza ed ultima serata del 28 luglio dedicata interamente alle premiazioni delle opere in concorso per le due sezioni.
A dirigere la scaletta della serata, come indiscutibile mattatore della presentazione, l’eccezionale giornalista Matteo PERILLO e il disturba-presentatore cabarettista attore Filippo TOTARO, alla presenza di una folta platea invitata nella accogliente Piazza d’Armi del Castello Svevo-Angioino di Manfredonia, accomodata difronte al palco, piantonato da due scenografiche armature medioevali realizzate artigianalmente da “Armature Riccardi” (sponsor di tre armature in miniatura per i primi premiati).

Risonante e gratificante la presenza degli attori Gerardo Placido, Pietro De Silva e Philippe Guastella che hanno raggiunto Manfredonia per ritirare i premi a loro dedicati. Ospiti della serata il Primo Cittadino Angelo Riccardi, il Sostituto Commissario dottoressa Alfonsina DE SARIO responsabile dello Sportello Antiviolenza della Questura di Foggia, il Vice Sindaco Matteo Palumbo, l’Assessore al Territorio Antonio Angelillis, il Presidente Lorenzo Di Candia della Lega Navale Italiana Sez. di Manfredonia, le giornaliste Mariantonietta Di Sabato e Anna Castigliego, i quali sono stati chiamati sul palco per la consegna dei numerosi premi.

Con lo spegnersi delle luci nella Piazza d’Armi si è dato il via con la proiezione in sequenza del cortometraggio vincitore “Pòppitu” regia di Vito Palumbo e Roberto De Feo, del video “ARMATURE, video clip-musicale del giovane cantante Matteo Conoscitore, del video d’apertura con l’attore Adriano Santoro “L’uomo d’Oltre Mare” tutti della regia di Anna Rita CARACCIOLO. Lo stesso attore si è materializzato sul palco, realizzando l’effettivo arrivo dell’uomo d’oltre mare, annunciato da una voce fuori campo.
Trepidante era l’attesa dei verdetti da parte dei premiati della 5^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia” per la sezione cortometraggi che è stato dato il via dal presentatore.

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