scritto da amministratore in Corti

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E’ notte. Lidia (45 anni) esce di casa e va al “FUERA” un locale gay, dove si sta svolgendo una festa a tema disneyano. La vediamo tranquillamente seduta a un tavolino, unica donna in mezzo alla baraonda di giovani habitué e camerieri travestiti dai più famosi personaggi delle favole.

Uno di questi, Filippo, vestito da strega di Biancaneve, va da lei e nel porgerle il bicchiere che ha sul vassoio con un inchino fa cadere a terra la corona che ha in testa.
Lidia la raccoglie e gliela restituisce. Lui se la rimette sistemandola con un gesto rotatorio come per calzarla meglio.

Lidia sorseggia il suo gin tonic continuando a guardarsi intorno divertita e solo quando vede il lungo bacio appassionato fra Filippo e l’eccentrico D.J nei panni di Crudelia Demon sul suo viso appare un leggero imbarazzo.

Uscita dal Fuera la donna si dirige in una strada di periferia lungo la quale abborda due travestiti che aspettano clienti e ai quali chiede di salire in macchina dicendo di essere una giornalista che raccoglie notizie sul mondo omosex.

Uno dei due spintonando l’altro le sale accanto e subito le rovescia addosso tutta la sua infelicità.

In seguito, al direttore di una discoteca di tendenza, Lidia chiede di poter intervistare dei giovani gay per il libro che sta scrivendo.

Solo quando torna a casa, dall’incontro col portiere del condominio dove abita, scopriamo chi è realmente. Lidia non è affatto una giornalista né tanto meno una scrittrice, ma un’infermiera e Filippo è suo figlio.

Calandosi nei panni di un’altra è andata ad indagare sul rapporto figlio- madre per capire meglio se stessa e trovare i propri reali o presunti errori che le impediscono di accettare fino in fondo la vera natura del figlio ventenne.

Nel finale Lidia trova nella cucina di casa sua la corona che indossava Filippo al locale, la raccoglie e la calza con lo stesso gesto rotatorio del figlio come a volersi identificare con lui per capirlo meglio, ma i suoi occhi sono pieni di lacrime.

Titolo: FUERA
Regista: MICHELE BERTELLI
Anno di produzione: 2008
Durata: 15’30″

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