Edizione 2010

ago
2010
06

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Corto e Cultura..nelle mura di Manfredonia – 3^ edizione

Foto della manifestazione

Corto e Cultura - foto di gruppo 3^ edizioneDopo tanti sacrifici e incertezze meteo, la terza edizione della rassegna di cortometraggi “Corto e Culrura” si è conclusa sabato 24 luglio all’interno dello splendido scenario reso dalle mura del Castello di Manfredonia.

Il festival di questa edizione, come ampiamente preannunciato, ha voluto rendere omaggio ancora una volta al compianto maestro Vincenzo Di Lascia, e a ricordarcelo è stato un breve filmato a lui dedicato.

La serata, condotta da Matteo Perillo e dal “disturbatore volante” Filippo Totaro, ha visto protagonisti diverse forme artistiche oltre quella cinematografica.

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Sul palco si sono esibiti il gruppo di ballo My Dance di Rita Vaccarella con “Il fantasma dell’opera” , Raffaella Palumbo e Antonella Domentini in rappresentanza del canto lirico, Lucia Frattarolo da “Ti lascio una canzone” , Isabella Ciociola allieva dell’International Association ‘Canto e Musica’ di Antonella Tegliafilo e Antonio Tasso che ha simpaticamente rappresentato “L’uccelletto” di Trilussa.

Ospiti della serata:
- Vito Palumbo, regista pugliese, nonchè membro della giuria, acclamato recentemente per il suo ultimo cortometraggio “Ice Scream”;
- Gerardo Placido, attore regista già protagonista della seconda edizione del Festival;
- Alfonsina De Sario, Responsabile dello Sportello Antiviolenza della Questura di Foggia;
- Antonio Angelillis, assessore alle Risorse del Territorio e il consigliere regionale Franco Ognissanti .

Premiazioni

SEZIONE CORTOMETRAGGI
Migliore Regista

Miglior Musica originale

LA VITA è ACCANTO
di GIUSEPPE PIZZO
Miglior regia>>Motivazioni della giuria: per la capacità, la perfetta padronanza del mezzo al servizio di una storia maledetta ma fin troppo reale. Per la maestria e il garbo con cui ha saputo dirigere attori in taluni casi anche molto giovani e acerbi. Segnatevi questo nome: Giuseppe Pizzo… la sua regia ha tempi, modi, talento e competenze del grande cinema italiano.

Miglior Musica originale >>Motivazioni della giuria: per la capacità di far diventare la musica personaggio aggiunto di una storia che ha come unico suono quello della tragedia metropolitana sottolineando ed esaltando ma senza ergersi inutilmente a protagonista.

Miglior Corto (1° premio assoluto)

Miglior Sceneggiatura

MAI COSI’ VICINI
di EMANUELE RUGGIERO e FIORENZA RENDA (sceneggiatura)
Miglior Corto>>Motivazioni della giuria: per il coraggio di aver affrontato impavidamente i canoni del corto di genere con originalità, competenza e perfetta conoscenza e padronanza del mezzo cinematografico.

Miglior Sceneggiatura>>Motivazioni della giuria: per l’ardire e il coraggio dell’autore di saper riproporre un genere messo ormai purtroppo ai margini del cinema nazionale, con semplicità, simpatia e profonda capacità e competenza narrativa

Miglior Corto sul tema “La donna: la violenza, la vita e il riscatto personale” (1° premio assoluto)

Miglior Direttore della Fotografia

L’INIZIO DA ME
di IRENE PANUSA
Miglior corto a tema>> Motivazioni della giuria: tragedia, dramma interiore, paura, angoscia, tormento, rassegnazione, rinascita e poi di nuovo dolore di ferite mai cicatrizzabili… tutto in due minuti di arte pura nel segno del talento di un’artista… di una donna.

Miglior fotografia>> Motivazioni della giuria: quando scrivere con la luce vuol dire essere al servizio della storia… quando la fotografia è tutt’uno con le emozioni sublimandole nell’opera d’arte.

Miglior Corto del Territorio L’OSCENITA’ DELL’AMORE
di CLAUDIA DI LASCIA
Miglior Montaggio OGGI GIRA COSI’
di SYDNEY SIBILIA
Miglior montaggio>> Motivazioni della giuria: ritmo, tensione narrativa, snodi, climax… quando il montaggio diventa ‘seconda regia’
Migliore Attore PIERO NUTI in “PERMESSO?” di ANTONIO MACIOCCO
Miglior attore>>Motivazioni della giuria: per la capacità di mettere in scena in modo semplice e immediato, “di pancia”, una varietà sterminata di emozioni e sfumature. Il personaggio arriva ad un dialogo diretto, schietto e sincero con lo spettatore in una perfetta mimesi finale con esso che non lascia spazio che alla maestria di questo grande attore al servizio del racconto.
Menzione Speciale DIARIO DI UN DISAGIATO di Emiliano Cribari
Motivazioni della giuria: per la capacità degli autori di trasformare una storia personale, quella del protagonista dell’opera, nella vicenda intima e introspettiva di ognuno di noi.
SEZIONE MIGLIOR SCENEGGIATURA INEDITA – PREMIO VINCENZO DI LASCIA
IL MERCANTE

di Alessandro Riccardi

Questa sceneggiatura raffigura in modo raffinato la condizione spesso subordinata della donna nel mondo del lavoro e la sua capacità di realizzare i propri progetti grazie alla propria inventiva.
LO SCEMO DEL VILLAGGIO

di Noemi Pulvirenti

Questa sceneggiatura rappresenta in modo delicato l’esaltazione della cultura contro la violenza e la prevaricazione nei confronti dei più deboli.
LA SCOMMESSA DEL MISTERO
di Cosimo Marcello Corciuolo
Questa sceneggiatura attraverso un viaggio tra realtà e fantasia delinea il cammino travagliato ma, nello stesso tempo, dolce della riscoperta della fede in Dio.

PREMI SPECIALI

- Premio speciale “DAUNIA” ad Angela Quitadamo e le sue riproduzioni delle Stele Daune;

- Premio speciale agli Operatori del Settore Culturale e dello Spettacolo del Territorio;

- Premio speciale al 32mo STORMO DI AMENDOLA per l’impegno sociale dimostrato attraverso l’operato dei ns soldati impegnati in missioni umanitarie a all’estero e la sensibilizzazione a tali importanti tematiche attraverso produzioni video come:“OPERAZIONE ALLIED FORCE”;

- Premio speciale a Vito Palumbo per l’impegno bella realizzazione di opere nel settore audiovisivo, per le sue capacità innovative e il suo sguardo oltre frontiera nelle produzioni di corti come: ICE SCREAM che ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Itali e all’estero, portando la Puglia a confrontarsi con grandi realtà del settore;

- Premio speciale ai TERRANIMA per la buona riuscita nella produzione e divulgazione della musica tradizionale del territorio di Capitanata , per le rivisitazioni di tale musica in chiave contemporanea e per la sua diffusione nel mondo;

- Premio speciale a Gerardo PLACIDO per la partecipazione attiva e la sua interpretazione di DI LASCIA nel corto “L’UOMO CHE SCRIVEVA NELL’OMBRA” di Anna Rita CARACCIOLO e per aver saputo con sensibilità leggere l’animo del Poeta-scrittore Vincenzo Di Lascia;

- Premio speciale a Giuseppe Prencipe e Adolfo Renato per l’impegno dei loro filmati realizzati nel territorio.

I premi per le sezioni in concorso sono stati realizzati dall’Angelo Kantharos di Angela Quitadamo che ha riprodotto fedelmente le Stele Daune.

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Elenco completo opere in concorso per l’edizione 2010 Corto e Cultura (sez. Corti + Sceneggiature inedite) >>

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